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Terapia Onde d’Urto

Onde d’urto a Roma (Tiburtina) con MH FIsio

Le onde d’urto rappresentano un valido approccio terapeutico per molte patologie dell’apparato muscolo-scheletrico. Presso il centro MH Fisio, situato a Roma nella zona Tiburtina, vengono offerte terapie innovative, non invasive ed estremamente efficaci.

Si tratta di particolari impulsi sonori, prodotti da appositi generatori, in grado di propagarsi nei tessuti in sequenza rapida e ripetuta favorendo la rigenerazione e alleviando il dolore. Esistono due principali tipologie di onde d’urto, focali e radiali, ciascuna con caratteristiche specifiche per rispondere alle diverse esigenze terapeutiche.

Ma quale tipo di onde d’urto è indicato e per quale patologia? Scopriamolo insieme.

Onde d’urto Focali

Le onde d’urto focali sono impulsi acustici ad alta energia che si concentrano con estrema precisione su un punto specifico del corpo. Grazie alla loro azione mirata, queste onde penetrano in profondità, stimolando la rigenerazione dei tessuti e riducendo infiammazioni e dolore cronico. Sono particolarmente efficaci per trattare patologie muscolo-scheletriche come tendinopatia, calcificazioni e lesioni muscolari, offrendo risultati rapidi e duraturi.

Onde d’urto focali e tendinopatie

Le tendinopatie sono condizioni caratterizzate da dolore, gonfiore e limitazione funzionale che si sviluppano a carico dei tendini. I tendini sono strutture fibrose che collegano i muscoli alle ossa, il cui ruolo è trasformare la forza generata dalla contrazione muscolare in movimento. Dal momento che i tendini sono in grado di assorbire le forze esterne per limitare i sovraccarichi sui muscoli, risultano particolarmente esposti a traumi, microtraumi ripetuti e sovraccarico funzionale. Tra le tendinopatie più diffuse abbiamo:
  • Tendinopatia rotulea: lesione al tendine che collega la rotula alla tibia molto comune negli atleti che determina dolore nella parte anteriore del ginocchio.
  • Tendinopatia del tendine di Achille: come suggerisce il nome interessa il tendine d’Achille (il più grande del corpo umano) che connette i muscoli del polpaccio al calcagno. Questa tendinopatia provoca dolore, rigidità e gonfiore sul retro del tallone e del polpaccio e difficoltà nella deambulazione.
  • Tendinopatia della spalla: infiammazione dei tendini della cuffia dei rotatori che genera dolore al collo, alle braccia e alla spalla (sia a riposo che in movimento), rendendo difficoltosi movimenti semplici come allungare o sollevare il braccio.
Piuttosto frequenti anche l’epicondilite o gomito del tennista (tendinopatia a carico dei tendini estensori del polso e delle dita), l’epitrocleite o gomito del golfista (tendinopatia a carico dei tendini flessori del polso e delle dita, che si inseriscono sull’epitroclea omerale, zona interna e mediale del gomito) e la calcificazione del sovraspinoso (disfunzione della spalla caratterizzata da depositi di calcio, singoli o multipli, in a livello del tendine sovraspinato). La terapia con onde d’urto focali può trattare con successo le tendinopatie, andando a stimolare il naturale processo di guarigione del tendine danneggiato e a migliorarne la capacità di tollerare il carico.

Onde d’urto e Tallonite

La Tallonite è una patologia infiammatoria e dolorosa, che interessa la parte posteriore del piede (a livello della regione del calcagno) rendendo difficile o impossibile la deambulazione.

Sul tallone viene scaricata gran parte del peso del corpo, motivo per cui è soggetto a un sovraccarico continuo soprattutto durante il movimento, in quanto la zona calcaneare è la prima ad appoggiarsi sul terreno quando si corre o si cammina.

Tra le possibili cause di tallonite abbiamo traumi a carico della piante del piede, alterazioni posturali, utilizzo di calzature non adatte alla conformazione del piede e obesità.

La tallonite può essere però generata anche da due disturbi piuttosto frequenti: lo sperone calcaneare (una neoformazione benigna di tessuto osseo che si sviluppa nella zona del calcalgno) e la fascite plantare (infiammazione delle fibre della fascia plantare ossia il cordone fibroso che decorre dal calcagno fino alla radice delle dita del piede).

La terapia con onde d’urto focali a livello microscopico è paragonabile a delle micro vibrazioni sui tessuti e sulle cellule in grado di indurre queste ultime a reagire positivamente, con produzione di sostanze ad azione antinfiammatoria e di fattori di crescita che stimolano la rigenerazione dei tessuti stessi.

E’ importante precisare che le onde d’urto non provocano in alcun modo lesioni dei tessuti, né frantumazione di calcificazioni e speroni ossei, bensì hanno una vera e propria azione di modulazione dell’infiammazione.

Accanto al trattamento il fisioterapista affiancherà una terapia manuale con esercizi per migliorare il tono della muscolatura e la ricettività agli stimoli cerebrali nel movimento del piede.

Onde d’urto e Pseudoartrosi

La Pseudoartrosi è la mancata guarigione di una frattura a distanza di circa sei mesi dall’evento traumatico.

La guarigione ossea avviene quando la frattura è stabile, ben vascolarizzata (l’apporto di sangue è importante per il trasporto di ossigeno, nutrienti e fattori di crescita) e quando si segue l’alimentazione giusta (con il corretto apporto di calcio, proteine e vitamine). La riabilitazione post-trauma gioca un ruolo fondamentale in quanto la fisioterapia permette un adeguato rinforzo muscolare e quindi un adeguato apporto di nutrienti all’osso, permettendo la corretta guarigione. Ma quando manca di stabilità sufficiente o se il flusso di sangue è ridotto, l’osso non guarisce e va in pseudoartrosi.

I sintomi risultano piuttosto simili a quelli dell’osteoartrite, quali mancanza di mobilità, dolore, scricchiolii improvvisi, sensazione di instabilità.

La terapia con onde d’urto focali è in grado di riattivare i processi di guarigione dell’osso (osteogenesi riparativa) favorendo ed accelerando la guarigione delle fratture che stentano a saldarsi a causa dell’effetto cavitazionale che apporta sangue nella zona interessata.

Si hanno inoltre effetti importanti sui tessuti molli, grazie all’azione antinfiammatoria, antalgica e di rivascolarizzazione.

Onde d’urto e Patologie a carico dell’osso

Tra le patologie a carico dell’osso più frequenti abbiamo:

  • Ritardo di consolidamento: fenomeno caratterizzato da un rallentato processo riparativo di una frattura ossea che prolunga la guarigione oltre i termini fisiologici a causa di un ridotto numero di osteoblasti o di ridotto apporto di sangue e ossigeno ai tessuti interessati;
  • Frattura da stress: fratture che si verificano quando un ripetuto carico di peso supera la capacità di muscoli di supporto e tendini di assorbire lo stress e ammortizzare le ossa. Piuttosto frequenti a livello di femore, bacino e tibia.
  • Osteonecrosi: è la morte di una porzione del tessuto osseo dovuta a mancato o insufficiente afflusso di sangue.

Le onde d’urto vantano un elevato potere rigenerativo per le patologie a carico dell’osso: grazie al puntamento radiografico è possibile mirare in maniera millimetrica il margine osseo da stimolare.

Il risultato finale è l’accelerazione dell’attività metabolica delle cellule dell’osso, la produzione di fattori di crescita e la crescita di nuovi piccoli vasi sanguigni (neoangiogenesi) per stimolare la riparazione e il rimodellamento dell’osso interessato.

Onde d’urto Radiali

Le onde d’urto radiali si diffondono in modo più ampio e superficiale, offrendo un trattamento efficace per dolori localizzati e rigidità muscolare. Questi impulsi a bassa intensità favoriscono il rilassamento dei tessuti, migliorano la circolazione sanguigna e stimolano il metabolismo locale. Ideali per trattare tensioni muscolari, le onde radiali rappresentano una soluzione versatile e non invasiva per il recupero funzionale. Sono impiegate anche nel trattamento di patologie come il linfedema o il lipedema, in quanto la loro azione va ad agire sulla fibrosi che talvolta si presenta in questa tipologia di pazienti.

Onde d’urto radiali e Ulcere

Le ulcere cutanee sono perdite di tessuto cutaneo (simili a piaghe) che si manifestano quando il processo di riepitelizzazione non riesce a rigenerare la pelle a causa di problematiche come trombosi, diabete, vene varicose, ecc. Le onde d’urto radiali sull’ulcera cutanea determinano la rigenerazione del collagene causando un rilascio di fattori di crescita che favoriscono lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni e la proliferazione dei fibroblasti, utili per la guarigione della zona interessata. Questa terapia inoltre vanta un effetto battericida andando a distruggere i batteri contaminanti che incontrano nell’ulcera, evitando così qualsiasi possibile infezione secondaria.

Domande Frequenti

Le domande più frequenti sulle Onde d'urto

MH Fisio è uno dei centri migliori per la terapia con onde d’urto radiali a Roma. Il team di fisioterapisti esperti lavorerà con voi per scegliere il miglior percorso di trattamento per le vostre esigenze individuali. La terapia con onde d’urto è un trattamento efficace per una serie di condizioni, tra cui tendinopatie, fascite plantare, calcificazioni, problematiche alla spalla e molto altro. I fisioterapisti di MH Fisio forniscono un’assistenza della massima qualità possibile e lavorano a stretto contatto con voi per assicurare il miglior risultato possibile del vostro trattamento. Se siete alla ricerca di un metodo efficace per trattare il vostro disturbo, MH Fisio è il posto giusto.

In medicina, l’onda d’urto è un tipo di onda sonora ad alta energia che può essere utilizzata per trattare diverse condizioni. Le onde d’urto vengono create utilizzando una macchina speciale che genera impulsi di energia che attraversano il corpo. Quando queste onde raggiungono l’area bersaglio, provocano una breve e intensa pressione che può  aiutare a guarire i tessuti danneggiati. Le onde d’urto utilizzate in ambito medico sono di tipo FOCALE e possono essere applicate solo da un medico. Questo tipo di terapia con onde d’urto focali viene spesso utilizzata per trattare i calcoli renali. In ambito fisioterapico si utilizzano le onde d’urto RADIALI, impiegate per trattare diverse condizioni e patologie a carico di spalla, piede, ginocchia e ad altri distretti corporei. Sebbene la terapia con onde d’urto sia generalmente sicura e ben tollerata, esistono alcune controindicazioni (gravidanza, patologie oncologiche in atto). Come tutti i trattamenti fisioterapici, è necessario aver ricevuto una indicazione da parte del fisioterapista o una prescrizione di un medico.

La terapia con onde d’urto è un trattamento che utilizza onde sonore ad alta energia per alleviare il dolore. Le onde passano attraverso la pelle e colpiscono le aree che causano il dolore, come i trigger point, i tessuti muscolari infiammati, le calcificazioni e gli speroni ossei. Quando le onde raggiungono queste aree, creano piccole vibrazioni che stimolano reazioni biochimiche a livello cellulare, con conseguente riattivazione della circolazione sanguigna e linfatica e attivazione di risposte antinfiammatorie. La terapia con onde d’urto viene solitamente eseguita in una serie di trattamenti e la maggior parte delle persone riferisce una riduzione del dolore già dopo poche sedute. Tuttavia, l’effetto delle onde d’urto può durare per mesi o addirittura anni, fornendo un sollievo duraturo dal dolore e in molti casi risolvendo il problema in maniera definitiva.

Le onde d’urto si creano quando le onde sonore viaggiano a una velocità superiore a quella del suono. In una sessione di fisioterapia, queste onde d’urto vengono utilizzate per trattare condizioni come la tendinite e le patologie da deposito di calcio. Le onde d’urto stimolano i tessuti e la circolazione. Non rompono direttamente i depositi di calcio, ma favoriscono la loro degradazione da parte dei sistemi biologici corporei. Le onde d’urto hanno un effetto ANGIOGENETICO: promuovono la formazione di nuovi vasi sanguigni, con conseguenza positive sulla zona trattata. Inoltre, stimolano la produzione di nuovo collagene, che aiuta a riparare tendini e legamenti. Dopo una sessione di trattamento, i pazienti possono avvertire una lieve sensazione di formicolio o pulsazione o presentare un leggero arrossamento della zona trattata. Tuttavia, questi effetti sono in genere lievi e si risolvono rapidamente. In base alla patologia, i miglioramenti riscontrati dal paziente possono essere più o meno immediati e possono giovare anche dell’integrazione con altri trattamenti fisioterapici, per un risultato ottimale.