MH Fisio è un centro per la cura del Linfedema a Roma.
MH Fisio offre trattamenti specialistici, risorse educative e strumenti per la gestione della malattia.
Offre un team di professionisti al servizio dei pazienti affetti da linfedema.
Il centro, situato a Roma, zona Tiburtina, è in grado di fornire un piano personalizzato per il trattamento e la gestione della malattia, adatto alle singole esigenze dei pazienti.
La cura del linfedema richiede un trattamento a lungo termine centrato sull’educazione del paziente e sul monitoraggio regolare.
Il linfedema è una patologia cronica degenerativa, caratterizzata da un edema ad alta concentrazione proteica, nello spazio interstiziale di derma e sottocute, causato da un insufficiente drenaggio linfatico che può essere di tipo congenito o acquisito.
Le cause di questa malattia possono essere varie:
Fortunatamente, esistono diversi centri a Roma per la cura del linfedema come MH Fisio che possono proporre al paziente diverse opzioni di trattamento per coloro che sono affetti da linfedema.
Tra i metodi di cura più efficaci vi sono il bendaggio multistrato (bendaggio elastocompressivo: arti superiori), il drenaggio linfatico manuale (MLD), la pressoterapia sequenziale, le onde d’urto e i programmi di esercizio fisico per favorire il riassorbimento dei fluidi, ridurre il volume dell’edema, recuperare articolarità e funzionalità dell’arto ed educare il paziente in modo da permettergli di gestire la patologia con consapevolezza e ritrovare una qualità della vita soddisfacente.
Quando si tratta di affrontare il linfedema, le esigenze di ogni paziente possono essere varie, ogni persona è caratterizzata dalla sua unicità, per cui è importante lavorare a stretto contatto con un professionista specializzato per ottenere i migliori risultati.
Con una cura adeguata, le persone affette da linfedema possono trovare un sollievo duraturo dai sintomi e condurre una vita serena.
Il linfedema è una condizione che si verifica quando il sistema linfatico non funziona più o deve far fronte ad un carico superiore alla sua portata.
Quando c’è una alterazione congenita dei vasi linfatici si parla di Linfedema Primario (congenito se presente alla nascita, ereditario precoce se compare entro i 20 anni, ereditario tardivo se compare dopo i 20 anni).
Quando il linfedema si manifesta in seguito a trattamenti chirurgici o radioterapici o ad infezioni (filariosi, erisipela), a sovraccarico funzionale, a trauma o a disuso, farmaci, metastasi si parla di Linfedema Secondario.
In entrambi i casi, il paziente va incontro a un aumento del volume dell’arto o della zona anatomica colpita.
La cura del linfedema mira a ridurre il volume e a gestire le problematiche derivanti (disagio, cura della cute, stile di vita, attività fisica, …).
È importante che chi vive con il linfedema sia consapevole dei suoi fattori di rischio e che riceva trattamenti tempestivi e regolari per ottenere effetti ottimali.
Il linfedema può colpire tutto il corpo. La maggior parte dei casi che trattiamo sono pazienti con linfedema degli arti inferiori, arti superiori, seno, volto, collo.
Secondo l’OMS, nel mondo 1 persona su 20 è affetta da linfedema.
In Italia ci sono circa 350.000 casi di linfedema. Ogni anno si stimano circa 9.000 nuovi casi di linfedema secondario a dissezione ascellare per asportazione del tumore della mammella.
Il bendaggio multistrato o multicomponente o elastocompressivo è un tipo di cura che MH Fisio fornisce con successo da anni a Roma e non solo.
Il bendaggio è un elemento cardine nella terapia dell’edema linfatico: la sua efficacia e la sua validità lo rendono significativo anche come monoterapia.
A livello del microcircolo, la compressione porta ad un aumento della pressione interna favorendo il riassorbimento dei fluidi.
Ciò fa diminuire il calibro dei vasi venosi e linfatici con conseguente aumento della pressione di scorrimento al loro interno.
Quindi i fluidi che erano stravasati vengono rimessi nel circolo linfatico e trasportati più velocemente.
È un trattamento che porta sollievo a chi è affetto da questa patologia, riducendo il volume dell’arto o della zona colpita.
Questo trattamento consiste nell’avvolgere l’arto (o la zona anatomica) colpito con più strati di bende e materiali da sottobendaggio, aiutando a ridurre il volume re-incanalando i fluidi extracellulari nel circolo.
E’ molto importante muoversi con il bendaggio, per favorire ulteriormente l’efficacia del trattamento. A seconda dei casi, il bendaggio può essere indossato diverse ore.
“Il binomio elastocompressione-esercizio fisico è inscindibile e fondamentale nel trattamento di qualsiasi edema da causa vascolare” (Robert Stemmer).
Una volta confezionato il bendaggio, il paziente viene guidato per eseguire una serie di esercizi attivi o passivi, scelti in base alle sue caratteristiche.
L’attività fisica sotto-bendaggio è fondamentale per attivare e rendere efficace al massimo il bendaggio.
Perché?
Perché l’attivazione muscolare aumenta l’effetto compressivo delle bende e del materiale da sottobendaggio, riducendo il volume della zona colpita dal linfedema.
A seconda delle circostanze specifiche dell’individuo, i fisioterapisti possono creare un programma di esercizi su misura per le esigenze di ciascun paziente, al fine di ottenere risultati ottimali.
Attraverso una corretta gestione dell’esercizio fisico (insieme ad altre opzioni terapeutiche) le persone affette da linfedema possono trovare un significativo sollievo e una migliore qualità di vita.
La pressoterapia sequenziale è uno strumento che aumenta l’attività del flusso linfatico.
Alcune tecnologie coadiuvano la fisioterapia manuale nel trattamento del linfedema.
Come già scritto, il percorso terapeutico può essere diverso da paziente e paziente, per cui l’utilizzo di macchinari non è indicato o utile per tutti.
In particolare, utilizza sequenze di pressione e rilascio di aria generate da un dispositivo di pressoterapia.
Questa tecnica aiuta a promuovere una mobilizzazione del tessuto che può migliorare il drenaggio dei fluidi.
Può essere impiegata prima di eseguire il bendaggio e l’attività fisica.
Le onde d’urto radiali sono indicate nei casi in cui il linfedema ha una consistenza dura ed è presente la fibrosi.
La scelta dell’indumento elastocompressivo è un momento delicato e importantissimo, da fare quando il volume si è ridotto al massimo.
Determinare quale sia l’indumento elastico più adatto è una decisione da prendere in team (medico, fisioterapista, tecnico e paziente).
Bisogna rispettare l’anatomia del paziente, ma anche l’età e la sua capacità di gestire l’indumento.
Se il paziente acquista un indumento elastico difficile da infilare, non lo indosserà e la sua situazione clinica tornerà al punto di partenza.
Esistono diversi materiali e tramature, modelli e stili e gli indumenti possono essere fatti su misura o essere disponibili in taglie diverse.
Dopo aver preso le misure, l’indumento viene acquistato o confezionato su misura e poi viene collaudato insieme al team.
L’indumento elastocompressivo va indossato tutto il giorno o per alcune ore al giorno, secondo le indicazioni del medico e le caratteristiche e stile di vita del paziente.
La sua funzione è quella di mantenere i risultati ottenuti con le sedute di fisioterapia.
La chirurgia nella cura del linfedema è uno strumento che può migliorare le condizioni del paziente, ma non risolve la patologia.
Gli interventi di super-micro-chirurgia rappresentano una possibilità per ridurre il volume dell’edema e renderlo maggiormente gestibile da un punto di vista fisioterapico (l’edema diventa più “morbido” e risponde meglio ai trattamenti).
La chirurgia, ad oggi, non rappresenta una soluzione definitiva al linfedema.
Il linfedema è una patologia cronica, quindi il paziente ne sarà affetto per tutta la vita.
La diagnosi tempestiva e intraprendere il prima possibile uno stile di vita adeguato sono le armi di cui avvalersi.
E’ fondamentale sapere quali sono i rischi che si corrono e come gestire alimentazione, attività fisica, cura della cute e igiene personale, per poter vivere con serenità la propria condizione.
Affidarsi a professionisti specializzati è fondamentale, per sentirsi al sicuro e guidati nelle scelte e poter imparare al più presto a gestirsi in maniera autonoma.