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Diastasi addominale: quali sono i sintomi e come curala con la ginnastica ipopressiva

La diastasi addominale è una condizione che colpisce principalmente le donne (durante o dopo la gravidanza), ma anche uomini e sportivi.

Si tratta di una distensione della linea alba, che è la fascia che unisce i due retti dell’addome e che non riesce più a contenere l’iperpressione addominale.

Spesso sottovalutata e trattata come un semplice problema estetico, in realtà la diastasi addominale è una vera e propria patologia della muscolatura addominale che incide molto sulla qualità della vita in termini di salute fisica e psicologica.

Quali sono i sintomi e le cause?

Come la ginnastica ipopressiva può curarla?

Scopriamolo insieme.

I sintomi della diastasi addominale

La diastasi addominale è l’allontanamento progressivo (e talvolta irreversibile) della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto addominale: le due parti si allargano, causando una distensione della linea alba, ossia la sottile banda di tessuto connettivo che si estende longitudinalmente dalla parte bassa dello sterno alle strutture ossee del bacino. 

La causa più frequente è senza dubbio la gravidanza: il 30% delle donne dopo il parto infatti presenta diastasi addominale causata dall’aumento di volume endo-addominale dovuto al peso e alla pressione interna esercitata dal feto durante i nove mesi di gestazione, associati ai cambiamenti ormonali tipici di questa delicata fase della vita della donna.

Nell’immediato post-parto la diastasi addominale è fisiologica e può risolversi spontaneamente dopo 8-12 mesi dal parto.

Se entro i 12 mesi non si verifica un completo ritorno alle condizioni di partenza allora parliamo di condizione patologica.

Altre cause di diastasi possono essere:

  • Obesità;
  • Lassità muscolare;
  • Dimagrimenti eccessivi (come, ad esempio, quelli che si verificano in seguito ad una chirurgia bariatrica);
  • Attività fisica intensa;
  • Stile di vita sedentario;
  • Variazioni dell’equilibrio ormonale.

Come vi abbiamo anticipato le conseguenze non sono soltanto estetiche, bensì soprattutto funzionali.

Oltre all’impossibilità di avere un ventre piatto, si possono manifestare diversi sintomi quali:

  • Gonfiore  e senso di pesantezza addominale;
  • Dolore addominale;
  • Difficoltà respiratorie e digestive;
  • Incontinenza urinaria e prolasso degli organi pelvici;
  • Dolore alla schiena e al bacino;

Cura della diastasi addominale: ginnastica ipopressiva

Diastasi Addominale: prima e dopo sette sedute di ginnastica ipopressiva

La ginnastica ipopressiva è un insieme di tecniche e esercizi che favoriscono il miglioramento del tono muscolare della parete addominale, lavorando sulla stabilizzazione e tonificazione della fascia muscolare addominale. I muscoli dell’addome hanno diverse funzioni:

  • respiratoria
  • posturale
  • contenimento dei visceri
  • blocco della colonna vertebrale sotto sforzo

Al corretto funzionamento della parete addominale contribuiscono il muscolo diaframma toraco-addominale e il pavimento pelvico.

Quindi, questa ginnastica consente di introdurre le corrette posture nella vita di tutti i giorni, permettendo contemporaneamente di migliorare i disturbi della colonna e favorire la riabilitazione del pavimento pelvico.

La ginnastica addominale ipopressiva si chiama così perché, attraverso posizioni specifiche e tecniche di respirazione, ha l’obiettivo di ridurre la pressione intra-addominale, che a causa dei motivi sopracitati, è aumentata e provoca i sintomi suddetti. Con la pratica costante degli esercizi, i due retti addominali si riavvicinano, migliora la postura, si riducono e scompaiono i sintomi quali dolore e gonfiore. Inoltre, si può ridurre la circonferenza dell’addome.

Per le pazienti che hanno subito un intervento di addomino-plastica con riduzione della diastasi, dopo il tempo di riposo indicato dal chirurgo si può iniziare un percorso di ginnastica addominale ipopressiva per rieducare e rinforzare la muscolatura della fascia addominale.

Noi di MH Fisio, dopo aver eseguito una valutazione fisioterapica e programmato un percorso terapeutico tenendo presenti tutte le caratteristiche del/della paziente, consigliamo fortemente il percorso riabilitativo nei seguenti casi:

  • casi senza indicazione chirurgica: per prevenire il peggioramento, migliorare la funzionalità e ridurre la sintomatologia dolorosa. Anche a distanza di molto tempo dal parto, la ginnastica addominale ipopressiva è un valido strumento per recuperare tono muscolare a livello addominale e per gestire dolori e problematiche (p.e. incontinenza urinaria da sforzo) che possono essere ancora presenti dopo anni dalla gravidanza.
  • casi con indicazione chirurgica: per preparare i tessuti nel pre-intervento e ristabilire la piena funzionalità dell’addome dopo l’intervento;

Chi deve evitare di fare la ginnastica addominale ipopressiva? 

  • Coloro che presentano disturbi di ipertensione;
  • Donne in gravidanza, gli esercizi potrebbero provocare contrazioni uterine;
  • Coloro che, eseguendo gli esercizi, provano un intenso senso di fatica;

Per ottenere risultati duraturi nel tempo, la ginnastica addominale ipopressiva deve essere praticata con disciplina e regolarmente. All’inizio le tecniche vengono eseguite con l’assistenza di una fisioterapista, più volte a settimana. Solo dopo aver imparato bene gli esercizi, che hanno una sequenza specifica e sono via via più impegnativi, il/la paziente può proseguire la pratica in autonomia, a casa, o in piccoli gruppi guidati dalla fisioterapista.

L’efficacia della ginnastica addominale ipopressiva dipende dalla frequenza con la quale gli esercizi vengono effettuati. Se fatta in maniera irregolare, non porta nessun beneficio.

E’ importante abbinare al percorso fisioterapico delle sane abitudini alimentari ed uno stile di vita attivo.